giovedì 19 marzo 2020

MARZO ARRIVA

Marzo arriva. Marzo arriva come sempre, il sole, il caldo, i fiori, l'aria di primavera alla finestra.Marzo arriva come sempre. Il cielo è più limpido, tutto è in rinascita, tutto ricomincia. 

Oggi marzo è un silenzio spesso. È un vuoto forse un po' più grande, un tassello in più nella collezione delle tante verità, della vita che va per conto suo, e non è mai come la immaginiamo, o come la vorremmo. 

Marzo oggi è una parola dolorosa. È tutto molto doloroso. Il vento che non porta via il sapore di un brutto sogno, forse di un risveglio, chissà, il sole che riscalda tutto quello che gli abbracci non possono più fare. E così all'improvviso, si cresce. Si cresce a poco a poco, o forse tutto in un secondo, si cresce e si invecchia, mentre marzo non sa nulla, e continua a spargere intorno il suo profumo. 

Marzo oggi si taglia con un coltello. È una copre spessa di sconforto, sgomento, preoccupazione, paura. Marzo è tutte le parole che non si possono dire. Abbiamo perso gli sguardi liberi, dobbiamo proteggerci dai respiri, dai gesti, respiriamo una vita che amiamo come non mai.  Marzo è un nemico invisibile. 

Per la verità non è marzo. Un nemico invisibile è diventata la nostra vita sospesa, la nostra vita una volta piena di certezze, di normalità. 
Quello che è chiaro è che da certe verità non si guarisce.  E noi, che non avevamo mai visto la guerra, l'avevamo studiata sui libri di scuola, percepita come altro, alterità, perchè troppo lontana da noi, adesso ci troviamo con i militari in casa, e gli ospedali come tanti campi di battaglia. 

Cosa racconteremo, di quelle aule vuote, fredde, lontane. Cosa potrà farci meno male, di quelle storie che ci raccontano il dolore, la solitudine, la fragilità di un attimo, tutta la vita di un respiro, e che sono immagini di ogni giorno...la malinconia diventa più spessa del silenzio, e il cuore non si spezza, soffre, sorride, si attacca alla vita. 

È tutto troppo doloroso, e allo stesso tempo troppo vero. Marzo continua, va avanti come può, come sa, come deve. Chi lo avrebbe mai detto, che avevamo tutto, e non lo sapevamo.




Nessun commento:

Posta un commento