mercoledì 31 gennaio 2018

OVUNQUE SEI TU

Luna non delle promesse,
luna delle speranze
degli sguardi senza nome
senza tempo
di un bacio
e il sapore di una carezza
forse qualche lacrima
perché chi non piange
non sa l'amore 
ma tu vedi e sai
sai il percorso
di queste strade
l'infinito dei silenzi
dove costellazioni
incrociano sguardi  
e il cielo
parla e canta
e vive
ovunque sei tu

martedì 30 gennaio 2018

STELLE

E se guardo le stelle e il cielo e la notte dove va a finire il mio sguardo? e se non so dire quello che provo, é forse meno forte un sentimento che non ha voce né fiato? Forse sono sbagliata, tra poesie e sguardi a metà, perchè a tenere il viso troppo in sú arrossirei, e ad ascoltare troppo perderei le cose importanti, una parola gentile, un sorriso, un accenno di silenzio.
Io che mi specchio nei tuoi sguardi, so che se le stelle brillano piú forte, raccontano anche loro una poesia.
Forse non la conosco, forse la capisco solo a metà, ma se tu mi sfiori la mano, allora quel cielo di stelle...sei tu 



lunedì 29 gennaio 2018

DECALOGO DELLA FELICITÀ

Lavora sodo
Fa' quello in cui credi
Non sprecare un sentimento
nel commercio degli sguardi, nel rumore delle parole, delle circostanze
Vivi per il tuo cuore
Resta coraggiosa
Resta dolce
Resta sincera
Cerca il sole
Ama forte
Ascolta il tuo batticuore
e fanne un respiro di felicitá

venerdì 26 gennaio 2018

E IL MATTINO

E poi mi chiedo dove va a finire il mare, quando scende la notte, e subito scompare. Dove vanno a finire questi alberi, i profili delle cose, i silenzi delle strade, quando la notte diventa piú vicina, e il giorno s'addormenta e tutto diventa silenzio. Quante volte ho guardato il mare, lì davanti all'imbrunire. Quante volte ho sentito la sua voce, la tenacia delle sue onde, lì avanti e indietro, con le stelle che si accendono e sono come tanti piccoli gesti di meraviglia, e le parole si fanno un po' piú grandi, come questo tempo, che si imprime sull'asfalto, e non lo sappiamo, o forse accarezza solo le ali di un gabbiano al tramonto, che inconsapevole vola via.
Quando succede, c'é un momento preciso, me ne sono mai accorta, lì dietro il rumore delle cose, dietro il nero dove il mare riposa, dove resta, dove respira. 
C'é un momento preciso in cui la sera diventa notte. Ed é quando questo il cielo si riempie di colori e sfuma via, incanto di mondi lontani, che s'incontrano, e lasciano sguardi a sentire il sapore della notte, a capire il rumore delle cose, a cercare i silenzi, per poi guardarsi dentro, a sentirsi battere il cuore.
Come accada non lo so, quando succede, se all'improvviso, o forse no, sono io che non capisco i perchè delle cose, le ombre che restano dietro i silenzi, se vi sia solitudine, o soltanto verità, se vi sia attesa o soltanto pace, e dire che mi fa un po' paura, se tutto è troppo buio, e il mare scompare, e non vedo piú i contorni, o forse vorrei essere solo un po' piú grande, trattenere le cose, tenerle per me.
Quelle che restano, comunque. 
Che hanno il rumore delle onde, il profumo del vento, il sapore di una carezza. Quelle che restano, e ritornano, ogni nuovo giorno, mentre tu mi tieni la mano. 


"Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro
è finita la notte.

Sei la luce e il mattino".

Cesare Pavese, In the morning you always come back


martedì 23 gennaio 2018

MIO CUORE

Strano il mio cuore
che arrossisce
delle cose serie
e vola via
se mi rubi
il fiato

domenica 21 gennaio 2018

IN OGNI CASO

E poi non lo so
come vanno le cose
ma tu
in ogni caso
mi baceresti
le lacrime?

sabato 20 gennaio 2018

VICINO

Incontro
poesie
all'improvviso
scritte
da qualcuno
che non sa
quanta poesia
porta con sé

giovedì 18 gennaio 2018

Oggi sono andata a fare delle sostituzioni alle medie. Che strana sensazione...mai avrei immaginato da ragazzina di tornare in quelle classi così, dall'altra parte della cattedra, dall'altro lato delle cose, del tempo, della vita, del mondo. 
Del mio mondo. Ma quando é passato tutto questo tempo? E perché non me ne sono accorta? Lì le finestre (come le vedute) sono rimaste le stesse. Forse gli ambienti si sono rimpiccioliti, o forse no, ero io che li vedevo un po' più grandi. 
Eppure quanti ricordi...quante cose che non sono semplicemente più, cambiate, passate via. Forse la vita é essere continuamente dall'altra parte. Dall'altra parte della cattedra, della strada, della luna, di uno sguardo, o man mano che il tempo passa, dall'altra parte dei ricordi.

mercoledì 17 gennaio 2018

BLOG

Se mi chiedessero come é iniziata, non saprei dire.
Forse perchè ogni giorno ha la sua piccola parte di storia, o soltanto perché ogni incontro ha con sé una parte di noi. Chissà. Sei nato così, come per caso,
giorno dopo giorno, sul sapore di una pagina che oggi si condivide con un click, e dire che non mi piacciono le cose vistose, mi mettono a disagio, perché la poesia la portiamo con noi, ed é fatta di cose piccole e magiche. La poesia di ogni giorno, quella che a volte non ti fa alzare la testa dal cuscino o che ti sporca la faccia, quella che ti sorprende ed ha il sapore di pino e di mare, e dire che ti esplode dentro se all'improvviso è una canzone, o se é uno sguardo, un accenno di promessa, una parola gentile o un "ci sono io con te".
La vita è un'insieme di strade, alcune bellissime, altre dolorose, altre indimenticabili, altre piene di rimpianto, di ricordo o soltanto passate, e ce le lasciamo dietro tra un sorriso e una ruga in piú, con il sale delle lacrime che diventano il sapore dei sogni preziosi, e quelli sì che durano per sempre.
Quanti passi su queste strade in cui cerco ancora il profumo di un tempo che sta cambiando, e non capisco e non so perchè, e vorrei afferrarlo, per non lasciarlo andare via, per tenerlo con me, mentre cambio, mentre sono ancora la stessa, mentre mi viene da piangere, mentre mi viene da sorridere e vorrei solo delle braccia piú forti di me accanto, a contenere tutto questo e a renderlo magico e a tenerlo per me. 
Forse perchè i bambini lasciano volare in cielo gli aquiloni e pure tengono appesi ad un filo i loro sogni perché non volino via, forse perchè tutte le cose preziose si tengono strette, forse perchè per tutte esiste un cielo azzurro in cui poter essere libere, ma un filo che le tenga con sé, per non perdersi, per tenersi, per non lasciarle andare via. Ed è questo che conta. 
Non la distanza, non questa strada che ci fa sfiorare e poi andar via, ma questo filo. Perchè le cose vere non si perdono, durano per sempre, si incontrano per caso e  restano, restano nonostante tutto, che sia una voce del cuore, una frase scritta su un blog, un respiro condiviso o uno a metà.

martedì 16 gennaio 2018

UN BACIO

La dolcezza
Il sapore
il momento
il peso
il sogno 
di un
bacio

domenica 14 gennaio 2018

SE...

Se fossi piú furba tutto sarebbe diverso, e invece no. Mi sento ridicola per la mia ingenuità, forse spontaneità, di sicuro onestà. Forse se sapessi dire le cose importanti, se avessi una faccia che non si rivela, un cuore che non sente, un viso che non arrossisce, un sentimento che non si affeziona tutto sarebbe piú semplice. Non starei in silenzio con il rumore dentro. Non parlerei con le lacrime in gola. Né lascerei sorrisi lì dove ci vorrebbero abbracci. Forse non so come si fanno le cose giuste, ma so come si fanno quelle vere. E vivo di queste, che sia una lacrima, un bacio, un sorriso.

mercoledì 10 gennaio 2018

OGNI ISTANTE

Non lo so quanti baci si possono dare con gli occhi, quante carezze solo con gli sguardi, se voglio stringerti, o solo parlarti, e tutto sarebbe bello così. Non lo so. 
Non so i fili del telefono, le nuvole sopra le case, i fogli bianchi, le onde del mare che si spingono e non hanno mai fine...
Attraverso mondi di sguardi, e mi  schermisco, in cerca di frasi senza parole, qui dove anche i comici hanno lacrime, dove le strade sono crocevie d'incontri, dove le stelle sono insegne di qualche meraviglia lontana, magari un sorriso o una preghiera, un bacio, un ricordo.
Non lo so.
Non so i perché della gente, i perché delle strade, i perché del tempo, che ci fa incontrare e poi andar via, i perchè nella pelle, quelli fatti sogno, quelli fatti incanto, brivido pianto...Non capisco.
So solo che se ogni istante penso a te, se ogni istante è pieno di te, se ogni attimo una stella esplode, un poeta scrive, un temporale accende il cielo ed è come il mio cuore,
allora ogni istante sei tu.
Ed é perfetto così.

domenica 7 gennaio 2018

PER VOI

Cari alunni miei,
vi scrivo questa lettera perché ormai sta per iniziare il secondo quadrimestre, e per questa nuova parte dell'anno scolastico vorrei augurarvi un 2018 da magia, tra i banchi di scuola e non solo. Vi ripeto che mi sarebbe piaciuto accompagnarvi all'esame finale, ma conoscendovi, so già che sarete bravissimi, e darete prova di voi e delle vostre capacitá. Vi ho trovato più grandi, ora che sono passata a salutarvi, ma il calore dei vostri sguardi é stato quello di sempre, e davvero non credo che delle classi sappiano comunicare tanto affetto come la vostra, ed io mi sento molto fortunata ad avervi incontrato. Così vi dico (ora non pensate che mi metta a fare discorsi da vecchia, ho controllato eh, nessuna ruga nuova ma ho un brufolo) vi dico di essere sempre voi stessi, che l'esame finale é un piccolo traguardo che affronterete a testa alta, che alla fine conta quello che si è, e quello che si diventa passo passo, superando le difficoltà con impegno, (un bel po' di emozione) e serietà. Crescere significa crearsi un proprio bagaglio di conoscenze, sì, ma anche un proprio universo di valori, di sentimento, amore, passione. Ecco di fronte agli esami, quelli veri della vita, conta questo: quello che siete, e non quello che sembrate, quello che avete dentro e che è la vostra forza, ancor piú in una società dove tutto deve passare subito, in cui il rumore e l'immagine sembrano piú attraenti del sapore di un abbraccio o di un raggio di sole... Vi chiedo perció di essere semplicemente voi stessi, di tenere stretti i vostri sogni e dargli valore con il tempo: sono i vostri sentimenti la parte piú preziosa di voi. Quello che siete e avete dentro.
Anche e soprattutto di fronte alle prove della vita.


sabato 6 gennaio 2018

PIOGGIA

Vedi, io non lo sapevo,
ma è successo,
non lo sapevo
quando ti ho incontrato,
non lo sapevo
fino a un momento fa,
forse non lo so
neanche ora.
Allora dimmelo tu.
Dimmi tutto
quello che non so.
Insegnami
il sapore
della pioggia. 


venerdì 5 gennaio 2018

PERFETTO COSÌ

E poi vorresti solo che qualcuno ti abbracci.
Succede quando sei stanca.
Quando non ce la fai,
quando metti il broncio
quando non passa e bagni il cuscino.
Quando le sue braccia
sono tutto quello di cui hai bisogno,
sentire il suo respiro,
stringere forte
e sapere che tutto é perfetto così.

giovedì 4 gennaio 2018

LEGAMI

"Le molecole sono legate tra di loro in forme diverse. A seconda della forza che le tiene unite, la materia assume forme diverse"



-Tu lo sai perché sono belle le bolle di sapone?
-Perché sono leggere, perché basta soffiare
e volano libere nell'aria
-ma da cosa sono formate?
-credo da acqua, e un po' di sapone,
per stabilizzare quella che i fisici chiamano tensione superficiale
-ma perché da sola l'acqua non può volare?
-credo che da solo non possa volare nessuno
-in che senso?
-beh tu quando soffi su un po' di acqua sai già che stai  stai soffiando sui tuoi sogni. 
Te l'aspetti.
Ma non sai che mentre soffi stai creando una piccola magia. Sono legami.
Tu soffi e loro come per incanto esistono...
e volano, prendono vita, riflettono luce.
Come l'amore.
Anche l'amore é così.
Tu non sai che un respiro più profondo sta per dare vita ad una piccola magia.
Eppure soffi, e tutto diventa un volo.
-Ma le bolle di sapone sono fragili, si rompono.
-Ed è per questo che ci vogliono i legami.
L'acqua cerca il sapone, ha bisogno di lui come del volo giusto. 
Solo così ci si puó abbracciare e riflettere un cielo piú grande.



mercoledì 3 gennaio 2018

martedì 2 gennaio 2018

CARO 2018...LETTERA

Caro 2018,
vedi di non farmi ingrassare eh,
perché me ne accorgo,
se mi tocco la pancia
mi faccio il solletico,
e se rido...
(uffaa)
vedi inoltre se puoi
di farmi allungare nuovamente i capelli,
mi piace giocarci con le dita,
sentire il vento
che mi spettina...
(o magari potrei tagliarli di nuovo
come Rapunzel da bruna
#Rapunzel unadinoi) 


Avrei dovuto iniziare questa lettera così,
ma poi mi sono resa conto che tutto quello che voglio dirti é questo: 


Caro 2018,
e alla fine sono sempre io,
quella che un altro anno é passato,
quella che vuole essere grande
che vuole essere forte.
Sono io.
Quella che si guarda allo specchio
e cerca un anno in piú,
ma sa che nonostante tutto
é se stessa,
ed è bello, 
perché il valore lo portiamo con noi,
e seguire il cuore è dare spazio
alle cose che contano
che scaldano,
e danno calore.
Sono sempre io.
Quella tra una lacrima e un sorriso
quella che non le basterebbe mai
eppure ció che resta
resta
ed é senza voce,
senza parole.
Sono io.
Quella che ancora si commuove
se il principe ama la principessa,
(anche ai matrimoni lo ammetto)
e che vuole fare la grande,
ma poi sa che non é il mascara
a coprire gli sguardi da bambina
e pure le piacerebbe essere un po' di più, 
un po' di più.
Sono sempre io.
Quella che a volte piange e stringe il cuscino,
quella che si affeziona e fa finta di no,
quella che scrive lettere d'amore
e che ci morirebbe
se pensarti significa vivere
e vivere significa pensarti per sempre. 
Sono io.
Quella del fiato spezzato
e dei baci lenti,
quella degli abbracci profondi,
e dei canti senza parole,
quella che ci mette il cuore e non impara mai
e forse é un po' un disastro,
ma quando ama
ama forte
e allora é davvero,
e allora va bene così.
Caro anno nuovo,
non ti chiedo le eccezionalità
che riempiono l'aria di paroloni
ma non dicono nulla,
né le esteriorità che coprono vuoti e sono tristezza.
Io ti chiedo sguardi limpidi e profondi, 
ti chiedo baci sulla pelle
(tanti)
e sorrisi
che siano
ogni nuovo giorno
carezza di vento e una promessa,
perchè ogni storia è un pezzetto di vita, 
perché ogni storia é una storia d'amore.