venerdì 23 giugno 2017

COSE CHE HO IMPARATO DA UN'UTILITARIA- senza aria condizionata-


-Linfodrenaggio, Sauna, bagno turco e docce emozionali tutto compreso

- La crema per il corpo al profumo di miele e succo d'uva non é una buona idea
(a meno che uno non ami gli insetti e per insetti intendo api, api api, api)

-Le tue caviglie hanno sempre una marcia in più
(zanzare, zanzare, zanzare)

-Guidare con i finestrini aperti ha i suoi vantaggi:
puoi anche non pettinarti prima di uscire di casa tanto sempre sfatta arrivi

-La retromarcia in salita con il tacco 12 e 40 gradi non é la scelta più furba

-I jeans addosso diventano un'arma anti-stupro (per la serie non si scollano nemmeno con l'acido)

- volatili d'ogni sorta, animali a getto e sfilata di mezzi agricoli a ca. 15 km/h trasformano un ameno paesaggio in istinto suicida-omicida

-Le polveri sottili sono in realtá un surrogato delle ferie al mare

-Sudare non é dimagrire
(stai solo scorporando quello che incorporerai con più coesione quando arriverai morta di sete-fame-sonno)

-La strada si scioglie e tu con lei
(ma almeno ci sono le cicale che cantano...e tu non sai se sono gli pneumatici che stridono o gli effetti indesiderati dell'autoabbronzante protezione zero!!)


#un'estateinmolise

domenica 4 giugno 2017

LONDRA COME TORINO. L' Europa ha paura

Siamo vulnerabili. E non solo in linea teorica. L'attacco  di Londra di questa notte e l'episodio di Torino avvenuto in piazza durante la finale di Champions hanno rivelato la vulnerabilità dell'Europa di fronte ad una minaccia che si fa sempre piú presente. L'uno un evento reale, fattivo, camion sulla folla e coltelli, drammatico se nella terra della democrazia occidentale non si puó piú neanche camminare tranquillamente per strada, l'altro un evento casuale, fortuito, crollo di una balconata o petardo sparato male, ma tanto da far scattare il panico e trasformare in pochi minuti una piazza amica in un teatro di paura e scenario di guerra.
La radice della democrazia risiede nel rispetto delle libertà altrui, nella difesa dell'altrui dignità, é l'Occidente che amiamo e che ci fa eredi di una eredità molto piú grande, cresciuta con i greci e i romani, figlia dell'Umanesimo piú squisito e dell'Illuminismo, del Rinascimento e del Risorgimento, nella difesa e valorizzazione di quelle libertà inviolabili che sole rendono l'uomo quello che é. É tutto questo é alla base della nostra carta costituzionale e della UE.
Allora mi chiedo, é accettabile che in un Paese libero oggi non si possa piú uscire tranquillamente di casa, assistere ad un concerto o condividere liberamente in piazza un credo e una passione calcistica?
L'Europa deve esserci, mai come ora é chiamata a tutelare la propria identità, i propri valori, e soprattutto la propria civiltá, frutto di un percorso storico, umano, culturale che non tutti hanno.

venerdì 2 giugno 2017

E SONO IO

Quello che sono
mi sa di sentimenti nuovi e diversi.
Se potessi capirmi 
tutto sarebbe più facile.
Se potessi fermare il batticuore 
che non vorrei sentire, 
le emozioni che non vorrei provare, 
quei sentimenti 
che mi spingono a sentirmi 
ingenua e ridicola allo stesso tempo... 
Forse finalmente sarei più adulta, 
metterei su una faccia che non sente, 
che non arrossisce, 
che non dice e non sa, 
una faccia 
che non comunica,
che non conosce le paure, 
il groppo in gola,
il sapore delle lacrime, 
le attese, 
il rumore che arride  
a chi vive di soli silenzi.
Sarei 
una persona nuova e sicura.
Imperscrutabile, 
come lo sono i sapori portati dal vento, 
come lo sono i sentimenti e i tremori
che non so 
e pure accadono,
-e sono vivi, reali- 
come sono i tramonti 
della vita
che pure vanno via 
e tuttavia lasciano e prendono una parte di te...
Non so
se diversa sarei me stessa. 
Quello che so 
è che 
voglio essere attaccata a me, 
al mio batticuore
che fa soffrire e sorridere
alla me ridicola e semplice,  
alla tenerezza 
di sapere che
ovunque c'è un raggio di sole
un groppo in gola
un'emozione 
un pianto
un canto 
un incanto tu sei
esisti. 
E lì sono io.