lunedì 30 dicembre 2019

BUON 2020

A te che ogni anno 
diventi grande un po' di piú, 
e che inizi la conta dei giorni, dei ricordi, 
degli anni, dei bilanci, dei progetti nuovi, 
di quelli passati, 
vorrei dirti che la vita
non ha piani, è un finto problema,
va per conto suo,
lontano dai sentieri stabiliti, 
dalle mappe della poesia,
dalle geometrie delle regole
e dei ragionamenti. 
Non devi avere paura, 
perchè la vita è più forte, 
più grande, più immensa, 
e a volte non valgono 
i tentativi, i sogni, 
gli obiettivi, i malumori, 
ma solo 
i sentimenti, i nostri cuori.
Passerà la tristezza, la pioggia, 
il dolore, e ogni volta 
il tuo sguardo avrá l'eco del tuo nome,
e così sarà per ogni piega 
del giorno, per ogni vento 
che cancella i nostri abbagli, 
i nostri ardori. Non passerà giorno
senza che il risveglio sia vero, 
e ci insegnerà l'amare e il soffrire, 
l'abbandono, ci spezzerà il cuore
il cambiamento, l'amore eterno,
grande, immenso, che 
non sappiamo contenere. 
Ma per ogni primavera che verrà, 
la saggezza del cuore ci dirà 
quella della vita. 
L'amore, solo l'amore, 
oltre il tempo e lo sguardo 
inflessibile dei giorni, 
ieri come oggi. 

martedì 24 dicembre 2019

NATALE...5

I negozi pieni, i bar, i locali, 
le chiese vuote, la piazza deserta. 
Il rito della nascita è il nuovo 
consumismo. Il Natale non è 
il prezzo che diamo alle 
nostre solitudini, il Natale 
non puoi comprarlo, nè 
impacchettarlo come si fa
con ogni cosa comprata 
nei negozi dove molti sono
in fila, ma hanno lo sguardo triste. 
Natale non nasce nell'apparenza, 
nella finzione, nella ripetizione. 
Non dice nulla lo sfarzo, 
Non lascia niente l'eccesso.
E allora Natale può nascere davvero 
soltanto dietro un vetro 
in una casa vuota, 
in un letto d'ospedale, 
tra i giochi dei bambini,
in una chiesa gremita di semplicità. 
Se gli abbracci sanno scaldare, 
scaldiamo il buio 
per donare la luce. 


lunedì 23 dicembre 2019

NATALE È...4

Una foglia, forse l'ultima, 
sul ramo più alto, dorato, 
alla luce di un lampione. 
Soffia un vento, che avvolge 
il paese nella fredda morsa 
della sera. Un vecchio s'attarda 
silenzioso, al vento esposto, 
fa fatica e avanza a stento, 
con il peso degli anni passati,
con lo scadere di quelli che restano.
Il freddo delle strade mi dice
il calore di un nido. È bello riposare,
lì dove la foglia mi racconta 
del tempo che passa,  
e mi dice il conforto di un riparo, 
il tepore di un abbraccio, di un ricordo.
Mai nell'infanzia avremmo dimenticato 
cosa significa quella luce che 
sa di buono e di calda tenerezza. 
Le mani che impastano la farina, 
che accarezzano le mie guance, 
tessono sogni giovani e preghiere, 
e sono come quella sabbia che afferrano
 i bambini nelle mani dell'estate, 
lo zucchero a velo sui giorni 
degli auguri e dei panettoni. 
Questa luce che resta 
è il calore del cuore. 
E non lo sapevo,
questo è amare, questo è amore. 



domenica 22 dicembre 2019

NATALE È...3

E poi, impari a volere solo le cose 
importanti. Io se ti amo, ti amo e basta.
Non voglio i vestiti firmati, nè i vezzi sociali, le convenienze, le apparenze, le foto studiate, i commenti degli altri, le platee
o la gente.
Io sento che ci sei, e questo mi dà forza. 
Io sento il bello e la verità della vita, e questo mi dà coraggio. 
Io sento cosa significa amare, sento le lacrime, il dolore e tu mi dai conforto. 
Io sento che l'anima vive di poche cose, 
ma grandi, autentiche, immortali. 
Io sento l'amore e l'umanità di ogni sguardo. 
Io sento che a volte le cose accadono, 
non sono giuste, o come vogliamo, 
ma ci rendono vivi, umani, e ci sanno insegnare.  
Io sento che ho dovuto abbandonare 
molte cose, che i sogni li fa il dolore, 
ma ti porto nel cuore come la cosa più bella, più pura e morale, e sono felice. 
Io sento di avere tanto vicino a me,
dentro di me, e amo ogni giorno 
in cui sento quello che senti tu,  
io ti porto nel cuore, nella mia vita.

NATALE È...2

Natale, ho una strana malinconia, saranno i posti a tavola, i posti vuoti, i posti che un giorno per caso, ci sono stati dati o abbiamo preso, o non abbiamo più. Ho una strana malinconia, perchè Dicembre mi fa pensare alle cose che non durano per sempre, e il Natale mi dice che ci sono vuoti che non si colmano. 
Tornano all'improvviso i ricordi. 
Gli anni passati, i pacchi di giochi, le luci colorate, le tavole apparecchiate. Quando abbiamo smesso di fantasticare e siamo diventati grandi, forse vecchi?  
Il Natale quest'anno mi dà malinconia, è la malinconia dei ricordi, dei posti vuoti, ma non nel mio cuore.  

sabato 21 dicembre 2019

NATALE È

Natale è la fine dell'anno, tempo di bilanci, di euforia e spensieratezza, di tavolate, di ricordi, di progetti. Il Natale degli adulti non è lo stesso di quello dei bambini. Natale è quel periodo dell'anno in cui tutto racconta, è uno stato d'animo, è tempo che passa, è nostalgia.