domenica 6 gennaio 2019

BEFANA NOSTALGIA

I cieli dell'asilo erano quelli azzurri che si vedevano dalle vetrate e il mondo un giardino con le margherite e casette di plastica. Non lo sapevi allora che la vita era cosí grande e vera da non poterla chiudere dietro quella porta di plastica e dietro le mani di mamma e papá che ti accompagnavano a diventare grande.
"Volevo dire- scriveva Luiss Carroll- che uno non può fare a meno di crescere". Certo, Alice nella casa del Bianconiglio aveva mangiato un pezzo di fungo ed era diventata cosí grande da non entrarci piú, ma anche senza fungo ad un certo punto arriva per tutti il momento in cui ti trovi spaesato nella casa dei giochi, fuori misura, ed è come aprire gli occhi o asciugarsi una lacrimuccia e capire di non essere piú nel Paese delle Meraviglie. Effettivamente, a poco a poco scompaiono un po' tutte le cose.
Te ne accorgi guardando indietro, a ritroso, togliendo un colore, un sapore, cercandolo per le strade, pregando per ritrovarlo, lasciando un bianco e nero che racconta un tempo che non è più. 
É geniale Mary Poppins quando salta nei disegni e questi prendono vita, sono il posto dei sogni, della fantasia, della magia che dura fino a quando poi non arriva un temporale, e poi tocca andare via, ricominciare. 
È bella la scrittura, scrivere per me é una compensazione, la mia ricompensa per le cose che ho perso, per quelle che non ho capito, per quelle che mi hanno fatto soffrire. Ho smesso forse di sentirmi sbagliata in questo mondo di cui non capisco i confini, forse ancora un po' 
a volte é così, in realtá ancora non capisco il perché delle cose e delle lacrime, del tempo che passa e di quello che toglie e che lascia. 
A volte penso che ognuno abbia un filo a tenere con sé i momenti belli, gli affetti, le cose importanti...chissá il mio dove porterá, se c'é davvero, se é quello che mi sono legata al cuore e non si può vedere... Passiamo una vita ad imparare a mettere corazze e scudi e sistemi di allarme al nostro cuore per non farci ferire dalle cose e poi succede che alla fine tutto questo sistema di difesa perfezionato nel tempo non serve a nulla. Forse perché il cuore batte solo per ció che é importante. 
Quando amiamo.
E allora cresciamo un altro po'. 

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