martedì 26 luglio 2016

SWITCH ON THE RADIO (GAGA)

Estate tempo di musica, di lungomari percorsi saltellando, tra ciabatte struscianti e sneakers logore di sabbia e di vento.
Radio gaga imperversa nelle cuffiette dei Queen, dove Moonlight shadow è solo un ricordo e i Beatles ci hanno insegnato che "All we need is love"è meglio.
Un sottomarino giallo non è come un"beatiful stranger"per Madonna eppure quel sottomarino ci ha tracciato la rotta, in un tempo delle mele che ci ha insegnato a sognare i lenti e in un ''ray of light" a passo di danza, perché quel cambiamento era nell'aria, era in una crepa nel muro o "in wind of change"di tutte le voci del mondo.
Mi sintonizzo su una vecchia frequenza portata dal vento, in un giro di smartphone che è un post lasciato su facebook, di canzoni a colori e al "mismo sol", di ritmi rap e caraibici per giovani d'oggi squisitamente targati 2000.
Cerco un moon walk che disegna un thriller sulla pelle, di un ragazzo cattivo dal viso pallido e con il cappello in testa...invento giravolte di fantastica normalitá, mentre cammino nel vento, con un giradischi nel cuore che sento solo io.
"Ragazza magica" direbbe Jovanotti in questa estate di J-Ax e "Sofia".
"Stella cadente" direbbero i Modá, forse anche per noi, che quella stella la cerchiamo davvero o chissá.
Tutto torna nel ritmo di una canzone.
Il mare inventa capriole di spensierata libertá, gli aquiloni volano alti e dal bar si sente ancora l'odore dei cornetti caldi.
Il resto...è tutto in una canzone.

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