domenica 17 luglio 2016

LE NOSTRE STORIE AI TAVOLINI DEL BAR


I tavolini del bar custodiscono cose bellissime.
Sentono le nostre storie, raccolgono le nostre emozioni, raccontano le nostre vite e le catturano in istanti di inaspettata magia.
Quante storie si scrivono e prendono forma attorno ai tavolini dei bar?
Qui si stringono mani e si accarezzano sorrisi, si formulano pensieri e si creano emozioni, si immaginano possibilitá e si disegnano attese che volano via come il fumo di sigaretta, che porta con sè parole ed emozioni.
Ne sanno di storie i tavolini del bar, ne ascoltano di silenzi, di ticchettìi senza nome e di parole sussurrate e perse nel vento, quando piccoli mondi s'incontrano per un istante e diventano un unico grande pianeta, e tu collezioni momenti unici, a loro modo speciali e irripetibili.
I tavolini del bar ne conoscono di storie.
Ascoltano canzoni, conversazioni discrete, raccolgono pensieri e gocce di pioggia, quando i bicchieri vuoti diventano già passato di un qualcosa che è stato. Lì la cenere di un mozzicone ancora acceso porta via con sè i segreti di tutta una vita, lì un bicchiere ancora pieno canta il rimpianto di discorsi a metá, di pensieri incompiuti, di cose che potevano essere e non sono, quando i battiti per un pò si incontrano ad altri per poi sfumare in aloni di fumo e parole che non tornano indietro.
 Ne spiano di storie i tavolini del bar, con le sedie pronte ad incatenare emozioni, a raccogliere stanchezze e a custodire illusioni e silenzi.
Ed è qui che prendono corpo progetti,invenzioni, si costruiscono assurditá, qui si immaginano felicitá.
E alla fine se le prendono le nostre storie i tavolini del bar, ce le sottraggono perchè appartengono un pò anche a loro, chissá quante e sempre diverse, così come è diverso il mondo, con tutte le sue di storie.
E tu vorresti intrappolare il momento, tenerlo per te, sottrarlo al tempo e alla favola, farlo tuo e solo tuo perchè lì sei tu, e in ogni parola lasciata via c'è una parte di te, nella vita e in tutte le sue storie che si stringono attorno ad un tavolino del bar.
E poi nelle coppe e nei bicchieri si baciano e si bevono i pensieri.
Alcuni vi creano un intero mondo.
I ragazzini con gli smartphone intessono relazioni misteriose, le donne vi pettinano i racconti, gli uomini fantasticano di calcio, scommettono e creano miti.
 Una volta i nonni vi giocavano a carte. Il garzone ti portava il caffè, e un jukebox a gettoni ti cantava le emozioni di un tempo, nel bianco e nero di un giradischi e di un 33 giri partito troppo presto. E tu ti immaginavi il sapore di salsedine, e magari il mare manco lo conoscevi, lo sentivi sulla pelle, in quel bicchiere di granita o di gazzosa artigianale che era il centro del mondo.
Come a quel tavolino del bar, dove hai riso, pianto, immaginato, sognato, letto un libro, stretto mani, fantasticato...
...un piccolo mondo per ognuno di noi, con tante piccole grandi storie che passano e vanno. Quelle della gente, che sogna e va...

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