mercoledì 8 novembre 2017

SFUMATURE DI TE

Tu non sei una sfumatura sei infinite sfumature. Sei la musica che ascolti e il motivo che canto nella mia testa, sei la poesia che leggo e che mi suggerisci, sei il mare d'inverno quando urla un po' piú forte, e i cieli d'estate che mi hai insegnato solo tu, ed io grazie a te ho imparato a cercare e a vedere.
Sei i tramonti che non vogliono mai la fine, e le parole che non conoscono i silenzi delle attese, gli abissi delle distanze, il vuoto dell'assenza che fa male e non vuol vedere. Sei un pensiero bello e felice,il giorno di lavoro che é pace e stanchezza, l'armonia di un sorriso che lascia un fiato spezzato, uno sguardo dolce ancor di piú, e tutto l'amore del mondo che sei tu e solo tu.
Tu non sei una sfumatura, né un colore, o un profumo. 
Sei la forza che emani e il sentimento che abbellisce ogni bella cosa, la dignità che conquisti portando avanti la tua vita, lo sguardo che emani e l'amore che accendi, perché ami, e tutto é vita e poesia. 
Sei tante cose e forse nessuna, eppure ci sei, nella pioggia che picchia sul vetro alla finestra, nei passi lungo la strada, nei fiori che costeggiano l'asfalto, nei giorni che ti racconterei, nelle paure dei sorrisi o nei sogni della notte, nelle lettere che si scrivono a mano e poi si lasciano in un angolo per dimenticare.
Sei tutto questo o forse non sei niente,
sei un pensiero o forse nemmeno esisti, nelle tante sfumature della vita, negli incontri che sbiadiscono e ci scivolano addosso, sporchi di profumo o qualche lacrima. 
O forse sei quello che so e che non so ancora dire, un pezzetto di stella rubata a un altro universo, lontano dove tutto quello che brilla sono gli occhi tuoi e i miei giorni a cercare le stelle, dove tu luccichi e io mi specchio a testa in giú, dove tu rischiari la notte e io m'innamoro un po' di più, dove non servono parole, e tutto riverbera come una grande volta celeste, che non conosce tempo e rumore.
Dove non ci sono cinquanta sfumature a ricordare il sapone delle bolle da soffiare, né lo zucchero appiccicoso delle caramelle dei bambini, né i colori di una guancia dove qualcuno una volta ha lasciato un bacio e il sapore del vento...dove tutto vive e passa via, tranne le cose che contano, le cose che restano.

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