giovedì 29 dicembre 2016

NEVE

Neve se arriverai vorrei che ti portassi via tutte le cose che mi fanno soffrire.
Vorrei che coprissi di bianco i pensieri e i problemi, e che tutto diventasse un vortice di inaspettata purezza.
Vorrei che ci fosse freddo, tanto freddo,
e che per quel freddo ci fossero braccia calde, e mani da stringere e da scaldare.
Vorrei che ci fossero pomeriggi noiosi e lunghi trascorsi dietro una finestra,
e pagine di racconti e di poesia.
Vorrei che ci fossero luci nelle case e d'intorno,
e strade silenziose dove tutto è ovattato,
dove c'è incanto, e tutto è silenzio.
Vorrei che tutto andasse lento,
come se niente avesse mai fine.
Che ci fosse candore e sopore,
che ci fosse rossore,
e quel rossore saresti tu
tu che riempi il cuore e sai di gioia e dolore,
e sei emozione,
nella notte che è bianca e leggera,
nella notte che dimentica i sogni e le attese,
che si riempie di noi e ci parla di tutto o forse di niente.
Neve se arriverai vorrei che fossi come una carezza in un giorno d'inverno.
Che fossi l'entusiasmo tra le mani gelate dei bambini, i colori sulla tavolozza dei pittori, l'attesa gioiosa di un'innocenza mai perduta.
Vorrei che fossi la felicitá in un pupazzo di neve, 
la cartolina da scrivere in un paese addormentato,
la magia del Natale o di un Anno nuovo non ancora arrivato.
Vorrei che fossi tutto questo, un cuore bianco tra due mani, cuore da scaldare, o forse solo
un'occasione in più...per ascoltare il presente, con le sue piccole cose, con la magia di ogni giorno, sempre uguale e sempre diverso..

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