venerdì 17 aprile 2020

SPAZI

Lo spazio vuoto di un abbraccio sono le ali in questi giorni in cui tutto è come sospeso. Lo spazio vuoto di uno schermo è la distanza che diventa ancora un po' più grande. Gli spazi vuoti delle strade, delle piazze, delle aule, dei locali, dei tavoli, delle chiese, dei cinema, dei teatri, sono gli spazi vuoti  delle stelle del cielo, si riempiono di preghiere, e il resto è il rumore bianco delle verità di chi resta in silenzio a guardare.  

Ci sarà lo spazio di un sospiro quando una stella esplode. Quando si muovono le galassie senza far rumore, e restano in attesa le vite quaggiù, mentre esplodono questi giorni, mentre ci ricordano che le distanze non esistono quando dentro si hanno ali per volare vicino.

Ci sarà ancora il rumore del mare, da qualche parte. La luce della luna, i passi delle stelle sulle storie del mondo, i vuoti di questa storia faranno ancora male, non si dimenticheranno, ma ci lasceranno qualcosa di più forte e più grande, se l'amore è un volo e il cuore un battito di ali, se i fiori nascono nonostante i vuoti del mondo, nonostante tutto.

Tornerà la luce dei lampioni sui quadri di anonimi pittori. Torneranno i libri ingialliti sulle bancarelle di antiquariato, il suono di una vecchia canzone, una nuova poesia, torneranno i posti del cuore a colmare i vuoti dei lutti, i passi mancati, le pagine nuove, dove tutto aspetta per ricominciare.

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