lunedì 13 aprile 2020

FINESTRE

Finestre, un limite, un confine che delimita le nostre vite rinchiuse, la vita fuori, la vita adesso. Gli occhi che cercano e non si incontrano mai, si scrutano dentro, 
 raccontano le grandi verità di quartiere, dietro ogni vetro parlano le case.

Il tuo cuore è quello che sei, il tuo cuore è la tua ricchezza. Non servono a nulla grandi motti e paroloni, la tua ricchezza è dentro di te, la tua stanza è il tuo cielo, il cuore è il tuo cielo in una stanza. 

Disegnami il cielo in questo giorno d'aprile, disegnami le stelle che non sanno finire, i fiori che rilucono di svariati colori, disegnami un bacio dai profumi più buoni. Disegnami il posto delle cose perdute, le vite sospese, le vite a metà, i giorni interrotti, i momenti sbagliati, i i giorni perduti, i sentimenti sprecati, i giorni mai vissuti, i sogni mancati.

Disegnami il mondo in questa giostra sospesa, disegnami il corso di un fiume, di un mare, un amore, il senso di un percorso, di una realtà, di un silenzio, di un giorno. Spiegami il dolore che non ha lacrime, che non ha parole, che è come un vestito cucito addosso, una costrizione, una gabbia, lacera dentro, ti stanca, ti invecchia, ti accompagna.

Disegnami i riflessi di luce da questa finestra, il posto dei passi del mondo, di un sogno, di un volo, di un nuovo giorno. Delle solitudini nascoste da un vetro,  delle mille veritá di questo tempo, delle gioie invicibili, da chi è vicino nonostante tutto a modo suo, per ritornare. 



Nessun commento:

Posta un commento