sabato 16 dicembre 2017

PER TE

Erano le luci per strada a dire che finalmente era arrivato il Natale. L'aria era frizzante, e ogni angolo sembrava portare con sé il sapore di una promessa in più, o forse era soltanto attesa di qualcosa di speciale, qualcosa di magico, che respiravi nell'aria, nell'aria fredda dove sbuffi di fiato erano capriole e felicitá. Non so quando, ma c'é un momento esatto in cui tutto diventa inafferrabile ricordo. Succede piano piano, o forse no, c'é un istante preciso, le lacrime non sono piú quelle da bambina, e ogni sguardo é pieno di altri sguardi e verità.
Succede quando ti trovi a pensare e a ricordare. Quando é stata l'ultima volta, quando la prima, quante giravolte con quelle scarpette blu, quando si é diventati grandi e nessuno me lo ha detto, quanti flash con quelle foto a colori, che peró non rendono tutto quello che c'era davvero.
E cosí le luci di Natale, tornano, e riportano un po' tutto. Riportano il suono della campanella a scuola, il panettone con i canditi, gli auguri, le cose che si preparano ad ogni nuovo anno.
Riportano le luci che non ci sono piú, le strade che abbiamo visto prendere forma e poi cambiare, i passi oramai lontani, i ricordi. Riportano gli anni dei giochi, gli anni gentili. Riportano una parte di noi, di me. Di me che mi guardo allo specchio e forse non capisco i confini del tempo, le parole dei grandi, i loro perché, e che pure nonostante tutto verrei da te, con il cuore in mano, e ti direi le cose che non so dire, quelle vere, che sono piene di tutto, piene di te. Anche se poco.
Tutto ció che ho. 
Il cuore.
Per te.

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