venerdì 1 novembre 2019

NOVEMBRE

Lascerò queste parole andare fino a quando il tempo sarà un suono sospeso, il silenzio frammisto allo scorrere dei giorni sarà come la breccia che spazza via le nubi in un raggio di sole e che ha il sapore di un abbraccio immenso. Cosa c'è di più vero di quello che amiamo, il dolore che scriviamo sui muri delle chiese non sa quanto di noi si prende nel percorso della vita, ma se i passi sono stanchi è in ogni fiore che troviamo la parte più vera di noi. È così che scriverò il tuo nome sul vapore di un vetro, tra le foglie gialle e le capriole d'autunno, il tuo nome che non dimentica le feste del cuore, i giorni giovani, le strade dei sogni, i sorrisi. 

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