giovedì 31 ottobre 2019

DOLCETTO O SCHERZETTO

Festa di Halloween, si accorciano le giornate, i bambini vanno per le strade, le zucche subiscono strane e paurose mutilazioni, le maschere sono trucco e lenzuolo e un bel po' di correttore bianco cerone pallido. L'arancione è il colore della tradizione, dallo zuccotto allo zuccone è un attimo, Samara challenge non è più un passatempo per grigi adolescenti bohemiens e un poco annoiati, e streghe e mostri e scheletri e vampiri ci ricordano che siamo tutti alla ricerca di qualcosa di più. E cosi, per chi ha la silhuette giusta ecco un bel vestito nero stile streghetta ma non troppo cool, per chi ha qualche chilo di troppo un simil coordinato di scheletro stampato a rapido effetto dimagrante, per chi ha qualcosa da nascondere un bel lenzuolo, candido come il bianco delle pupille degli occhi di qualche giovane fantasmino in erba (o quasi), E passa la paura. O viene. 

È bella la festa di Halloween, mi ricorda il sapore delle sere d'infanzia, i "dolcetto o scherzetto" urlati al cielo scuro di giovani pomeriggi d'autunno, mentre le foglie gialle e le castagne ci insegnavano che l'estate non dura per sempre, e i vicoli di paese ci dicevano che le strade silenziose erano le vecchiette dietro le porte, e allora non lo sapevamo che quel fumo che saliva in alto dai comignoli sui tetti era solo tempo, il tempo che passa. E il tempo è passato, tra colori di autunno e frutta secca, tra camini vuoti e finestre ormai spente, lo vediamo adesso alla luce di un lampione, nell'ombra che scolpisce una nuova verità, mentre i bambini di oggi ridono come noi ieri, chiedendo "dolcetto o scherzetto" e portando in piazza il carnevale dell'autunno: la sfilata dei mostri e delle verità, la festa della paura e della vita, la festa della magia che annulla il dolore, almeno fino a quando il sorriso di una zucca veglierà sul finire d'ottobre sui sogni di oggi e di ieri. 



Ph. Regno Disney

Nessun commento:

Posta un commento