martedì 26 marzo 2019

IO PICCOLA PRINCIPESSA

Giro per il web e trovo post su come vestirsi bene, come truccarsi bene, come sfruttare al meglio la luna in Venere o le magiche virtù di un probabilissimo oroscopo. Non so quanto conti interrogare le stelle, oggi c'è un sacco di gente che lo fa, forse perchè è divertente, perchè ognuno ha una piccola grande speranza, forse perchè ognuno cerca una piccola grande risposta, come dire, una piccola grande promessa. Non sono tipo da oroscopi, a me l'oroscopo fa sorridere, la congiunzione astrale la vivo ogni giorno, ed è Venere, Ares o Marte in combutta con i miei alunni o capelli, o forse è solo perchè mi piace guardare le stelle,  loro hanno sempre una risposta, loro lo sanno come batte il cuore quaggiù.
E così più che astronoma mi sento come il piccolo principe di fronte alla luce limpida e sicura di milioni di stelle come sonagli che conoscono il senso dell'amicizia e sanno ridere. Piccola principessa, che al sospirar d'amorose rime trae vero e diletto, seppur "giova la ricordanza" se amor e cor gentil sono una cosa, se come "amor mi 'spira noto, e alla maniera che ei gitta dentro vo' ragionando".
Chissà se Dante guardava le stelle quando componeva versi per la sua Beatrice, o se il paradiso era tutto in quel "voi che ascoltaste in rime sparse il suono", e quel suono in rime sparse ci è rimasto dentro, fino a rimare e fare versi al senso del sentimento della vita di ognuno.
Sarà che il mondo è pieno di così tanta bellezza, dove c'è l'amore, che la sofferenza è la voce della nostra umanità, sarà che lì dove c'è il dolore, c'è anche il senso di qualcosa di più, di qualcosa di unico, di qualcosa vero.
Che è come guardare le stelle, nelle notti di luna e di silenzio, lì dove sono tutte le cose che contano.  




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