domenica 14 luglio 2019

IL MIO CANTO PER TE

Il mio canto per te ha il sapore del sole dopo la pioggia, è il tepore dell'inverno, il sale del mare sulla pelle, un aeroplano in volo nel cielo di luglio, la scia di una stella, una sera d'estate.

Il mio canto per te è come un vecchio libro di poesie su una bancarella di antiquariato, non ama i grandi spazi, i grandi rumori. È il riflesso dello specchio che mi fa un po' più grande, è il sorriso di tenerezza che mi vede bambina, il fuoco dei tramonti quando piange la sera.

Il mio canto per te ha l'intimità delle strade di paese, i vicoli dove corrono i bambini, dove sonnecchiano i vecchi, dove fanno ombra i panni stesi al sole. Non è un canto da metropoli, da pianobar, è nascosto tra le cose piccole e preziose, quelle che si legano al dito, che si stringono forte.

Il mio canto per te è un acquazzone, un bacio come pioggia dopo tanto sole, un aquilone appeso alla luna, un disegno a carboncino sull'asfalto, un sogno a testa in giù, con il cuore in alto.

Il mio canto per te è un piatto caldo, un paio di calzini, un abbraccio sospeso, una fuga dal tempo. È Psiche che incontra Amore, Euridice che dimentica il suo dolore, la parola che fiorisce sul ramo della vita, il tuo cuore, il mio amore, dove tutto ha senso per chi sa ascoltare.

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