domenica 4 giugno 2017

LONDRA COME TORINO. L' Europa ha paura

Siamo vulnerabili. E non solo in linea teorica. L'attacco  di Londra di questa notte e l'episodio di Torino avvenuto in piazza durante la finale di Champions hanno rivelato la vulnerabilità dell'Europa di fronte ad una minaccia che si fa sempre piú presente. L'uno un evento reale, fattivo, camion sulla folla e coltelli, drammatico se nella terra della democrazia occidentale non si puó piú neanche camminare tranquillamente per strada, l'altro un evento casuale, fortuito, crollo di una balconata o petardo sparato male, ma tanto da far scattare il panico e trasformare in pochi minuti una piazza amica in un teatro di paura e scenario di guerra.
La radice della democrazia risiede nel rispetto delle libertà altrui, nella difesa dell'altrui dignità, é l'Occidente che amiamo e che ci fa eredi di una eredità molto piú grande, cresciuta con i greci e i romani, figlia dell'Umanesimo piú squisito e dell'Illuminismo, del Rinascimento e del Risorgimento, nella difesa e valorizzazione di quelle libertà inviolabili che sole rendono l'uomo quello che é. É tutto questo é alla base della nostra carta costituzionale e della UE.
Allora mi chiedo, é accettabile che in un Paese libero oggi non si possa piú uscire tranquillamente di casa, assistere ad un concerto o condividere liberamente in piazza un credo e una passione calcistica?
L'Europa deve esserci, mai come ora é chiamata a tutelare la propria identità, i propri valori, e soprattutto la propria civiltá, frutto di un percorso storico, umano, culturale che non tutti hanno.

Nessun commento:

Posta un commento