domenica 10 luglio 2016

LA PIOGGIA

A me alla fine la pioggia d'estate piace. 
Mi piace il suo profumo, il ticchettìo dolce, quella pausa che porta dalla frenesia tipica di questo periodo, dall'effervescenza di un caldo torrido che è ovunque rumore, movimento, folla, azione.
Invece con la pioggia d'estate, la vita sembra riprendere il suo corso, il mare si riappropria dei suoi spazi e perfino i gabbiani sembrano trovare un orizzonte in più, liberi di vagare come sono su una spiaggia di nuovo tutta per loro.
Ed è ovunque silenzio, e il mare grigio cielo canta la sua canzone di lontano, ed allora è più bello fermarsi a guardare le onde.
Sì, la pioggia d'estate è come il mare d'inverno, servono entrambi perchè sono l'uno il corrispettivo dell'altro.
A me piacciono tutt'e due, perchè la poesia quando accade, non importa come, bisogna coglierla, viverla.
Sarebbe uno spreco, no?

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