martedì 26 luglio 2016

E PRIMA O POI SARÁ...LA LUNA

I pittori silenziosi lasciano i loro segni sull'asfalto, lì dove s'incrociano le strade e si scrivono i sentieri.
Percorsi fantasiosi, fatti ognuno sulla strada dei sogni, lì dove s'accompagnano i passi della gente che pure sempre lontano va, e non si ferma mai.
Gli acquerelli sull'asfalto sono gli schizzi al carboncino d'un pittore di fortuna, fatti per caso o per noia.
Io, nella luce di un lampione, accarezzo il silenzio d'una notte che sa di tempere e di sale, lì dove il giorno si spegne e finiscono le cose, nella luce argentea e luminosa della luna, che da lassù stranamente sorride.
Aspetterò i tuoi passi qui dove muore il giorno e dove rinasce, qui dove l'infinito si espande in un cielo di stelle e di gesti sfiorati, dove le parole sussurrate sbiadiscono in universi lontani, in un disegno capriccioso sull'asfalto, di un artista di strada, o di fortuna.
La luna malinconica con il suo sguardo triste sorride, e capisce i pensieri della gente, le parole dette e quelle sperate, nella luce del mare che pure segue il suo corso, e non si ferma mai.
Un ragazzo e una ragazza poco lontano si tengono per mano.
Si guardano negli occhi, incantano un mondo di sguardi che é solo loro, rubano il tempo e la storia, mentre la luna da lassù, sorride.
Non capisco il sorriso della luna, se il suo sguardo è triste e il suo alone velato..e pure vorrei afferrare l'istante, prendere questa polvere di stelle che si scioglie nel mare e tenerla per me, soffiarla sulle cose e sulle persone, dare vita alle favole, come i giocolieri o gli artisti di strada, che vanno, e non si ferman mai.
Intanto gli occhi dei due ragazzi sono sempre lí, danzano una danza che sentono solo loro, una danza di sguardi e di baci rubati, rubati al vento e alla notte, sotto quella stessa luna, che stasera per una volta sorride.
Sorride per noi, spettatori solitari di nuove e vecchie veritá, pescatori improvvisati di stelle e di sguardi, di storie perse nella notte e amori che sotto la luce di un lampione diventano danza senza musica, con la luna padrona dei nostri pensieri e dei nostri silenzi..la luna che sa di noi e del mondo, che conosce le maree che inondano i confini ed è esperta di fiabe e di preghiere, di notti insonni, di viaggi e di sentieri, così come sono le cose del mondo che pure cambiano sempre e non si fermano mai.
Ed io sono qui, sotto questo cielo terso che è giá mezzanotte, qui dove il rumore dei tuoi passi è sempre vivo e presente,
qui dove i poeti vedono i loro sogni migliori e i sognatori piangono felicitá amare e s'inventano storie, qui dove le principesse perdono scarpette, e i cantanti cantano le favole...e la luna ascolta, per te, per me, e per tutti quelli che sanno ascoltare.

http://lauradange.blogspot.com

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