domenica 10 luglio 2016

Di-STRUZIONI PER LA FELICITA'


Complicarsi la vita è un'arte, ed io modestamente in questo campo vado forte. Non mi faccio mancare niente, cosicchè sono giunta alla conclusione che dato che lo faccio alla perfezione, e non è da tutti, devo avere per questo qualche dote rara, anzi rarissima.
Dalle cose più banali a quelle più importanti.
Come per esempio (dirò una cosa banale) farsi piacere ed incaponirsi di quel modello di occhiali da sole. 
Beh, noi donne siamo forti in questo, quando ci piace qualcosa la vogliamo a tutti i costi, la guardiamo dalla vetrina, la proviamo e riproviamo (con il commesso che ci guarda giá reo omicida), ci piacciamo, non ci piacciamo, il viso è troppo lungo, il collo è troppo corto, paranoie a non finire, la lasciamo in negozio, struggendoci poi tutto il tempo per aver perso un'occasione.
O come i sensi di colpa per quel dolcetto in più, che poi magari la prova costume arriva e tu sai giá di essere bocciata, forse perchè il bikini dell' anno precedente ha troppa poca stoffa, e tu- dopo un logorio immane di mi spoglio non mi spoglio, adesso lo faccio, no non è vero- alla fine ridi perchè l'effetto salsiccia è assicurato, ma è tutta salute ragazzi.
È vero, vogliamo strafare, ed anch'io purtroppo sono così.
Ci arrabbiamo perchè non siamo perfette,
ci nascondiamo dietro sorrisi e aneliamo sogni e canzoni,
cerchiamo poesie e ci incantiamo nell'attesa di momenti perfetti, irreali.
Ci copriamo di strati di mascara sperando che dal nostro sguardo non trapelino i pensieri,
esageriamo con i colori e forse, ahi, siamo sempre troppo sbagliate e non andremo bene mai.
Ecco, questo per le piccole cose di ogni giorno, che pure ci sono e contribuiscono ad essere quello che siamo.
Delle cose importanti, mah...forse è meglio lasciar stare.
Bel casino.

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