mercoledì 11 novembre 2020
Goldrake
venerdì 6 novembre 2020
SEI TU
Torna, se puoi tornare.
Torna con il treno
delle tre, con un vecchio
libro in mano, con
gli echi bianchi
di una poesia,
in cui chi legge sogna
e chi scrive, racconta.
Torna, se puoi.
Portami la cartella
della terza elementare,
la filastrocca dei colori,
i girotondi dei tramonti
quando si giocava
a nasconderci,
- chiusi gli occhi
in una bolla soffiata-
una bolla del cielo, del mare
torna perché è bello
tornare, nella canzone
in cui chi canta vive,
chi ascolta è il tuo nome.
Torna nelle mani strette
calde, a sentire,
a pregare, nel riflesso
di un vetro, al cielo
che imbruna, sfuma,
sfiorisce, svanisce,
nel giorno che ho dentro
e che dura da allora,
quel giorno che non finisce,
e che muto capisce.
Torna nei passi diversi,
nei giochi dismessi,
nei sogni dispersi.
Nei posti vuoti, finiti,
perduti, dimenticati,
scottati, seccati, nascosti,
- nelle rughe del viso
e del cuore che piange,
che cerca, resiste,
torna nel tempo
in cui chi ti chiama
esiste, chi ascolta sei tu.