mercoledì 5 agosto 2020

AGOSTO (ESTATE)

I messaggi in bottiglia, sul fondo del mare, i tuffi per trovare un segno, il testo perduto, la perla nella conchiglia, la perla del mare e delle sue promesse.
La perla che viene da lontano, protetta dal guscio, dal mare di Mompracen, il mare dei tropici, delle isole e dei coralli, il mare dei poeti e dei marinai, il mare della luna nelle notti d'estate, lontano da tutto, dalle stelle, che fanno capolino in un riflesso di luce, dalle stelle che illuminano un viaggio, lontano. 

Ondeggiano al vento gli ombrelloni nella danza dei colori e dei giorni, e sono come i gabbiani sugli scogli, si contendono il loro stesso volo, e finiscono nelle mani di un bambino, che stringono bolle di sapone, e aquiloni. Sul bagnasciuga restano dimenticati i segni dei giochi, restano fino a quando qualcuno non li guarderà con gli occhi di ieri, e vedrà un castello, una fortezza, una nave, un pirata, un gioco del tempo. La salsedine imprime un sapore di antico. È il sapore della spensieratezza, quando è bastato un attimo, e le bolle di sapone sono volate via, quando si è diventati grandi all'improvviso.


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