giovedì 16 agosto 2018

NUVOLA CON ME

Come cambia il tempo, cambia all'improvviso, in un secondo. 
E al mare lo senti, lo avverti di piú. Ho cercato di camminare veloce per arrivare in tempo, per essere pronta, per essere giusta ma camminare significa vedere il mondo modificarsi, spostarsi, e non lo sapevo che ad ogni passo ero io a cambiare un po' di piú. Camminare il passo giusto della coscienza, al ritmo dei giorni di sole, al lamento cantilenante dei giorni di pioggia, al sapore degli abbracci, delle parole gentili. Della vita che che ci portiamo dentro, di quella che resta fuori, e che stringiamo tra le mani come i bambini stringono palloncini, e non sanno mentre corrono che basta un volo piú alto, una distrazione o una svista, e si perdono in aria sogni e colori. E cosí capisci che non sono le presenze mancate, ma sono i vuoti a fare piú male. Lo capisci su questa spiaggia bagnata dove i vacanzieri improvvisano paesi di colori e ombrelloni, dove il ragazzo del cocco passa gallerie di tipi umani e  incrocia drammi e stupori. Non ha nome il ragazzo del cocco, né paese o rione e abita in riva al mare, lo chiamano "cocco bello", e a settembre nessuno lo ricorderá piú. Eppure ne vede di veritá, tra castelli di sabbia e partite di pallone, orme su orme, onda su onda. Vede la gente venire ed andare via, i discorsi prender vita e scomparire nel vento, bambini e anziani, giovani e non, e braccia tatuate o odore di crema abbronzante. Ed io cosa vedo? 
Vedo il tuo nome nelle nuvole, e a volte ti scorgo in un sorriso che incrocio per caso. Vedo gli occhi della gente e penso al mare che ci portiamo accanto, al mare che ci portiamo dentro, alle tempeste, al sapore bello della veritá, che ci lascia gli occhi limpidi e umidi di luce di mare e di sole. Vedo che il vuoto non sará mai solo vuoto se l'onestá di un sentimento mi ripete chi sei, se ti porto nel vento, nelle strade del tempo,  con il tuo sorriso sulle labbra, e il tuo nome tatuato sul cuore.

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