lunedì 2 aprile 2018

ME STESSA

C'é la Pasquetta di chi va al mare o in montagna.
La Pasquetta di chi riempie un cestino da picnic, e vi butta dentro l'allegria di un giorno di festa con gli amici, in famiglia, un giorno da passare all'aria aperta, all'insegna della spensieratezza, un ritaglio di tempo nella quotidianeitá dei problemi, delle abitudine, evasione, sprazzi di sole, di cielo, di amore.
C'é poi un'altra Pasquetta, ed é quella di chi vive questo giorno come un altro. Di chi non va nei ristoranti, di chi non esce con gli amici, di chi é solo, lavora, non sta bene. Ci ho messo forza e qualche anno a capire che la vita non é mai uguale per nessuno. Per capire che il percorso di ognuno é fatto di così tante strade, che nessuna ha così valore se non quelle che ci ricongiungono a noi stessi. Ogni realtà ci lascia un amore e un dolore, l'ho capito. Come un ricordo, nella percorrenza e infinita mutevolezza delle cose, che lascia un sorriso ed una lacrima. Lo sento che é così, così come so che tutto quello che conta é sentimento, ed é solo questo che ci fa umani e vincitori. Io che ho fame di verità, voglio solo cose autentiche nella mia vita. Un sorriso, un pianto, un abbraccio, un sogno, un bacio, un lamento, non potranno mai essere nulla se non sono verità, ed hanno sapore. Ed é per questo che darò a tutto il valore che merita, per non sprecare nulla, per non perdermi, per non svendere un' emozione nella quale so di mettere tutta me stessa. E così penso al rumore che ci portiamo dentro, ogni giorno. Al rumore che facciamo tutti, mentre siamo vicino, mentre siamo lontani, e che é vita biologica, un automatismo, il battito del nostro cuore. Penso al ritmo dei cuori di ognuno, al mio, che a volte batte troppo forte e fa troppo rumore, e dire che fa male, come ogni volo che vuole essere amore e verità, e dire che a volte un'ala si spezza, vola più giù, fa cadere, ma il cielo della vita insegna a crescere, e tutto il blu di questo cielo insegna ad essere, ma solo se si ama davvero.
Ed io, in questo cielo di Pasquetta, mentre c'é chi festeggia e chi riflette, sento che quello che conta é qui, nel mio cuore, lo porto con me, perché é qui che io sono ancora e sempre me stessa.

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