domenica 22 aprile 2018

DESIDERIO

É la notte delle stelle cadenti di primavera,
quelle che brillano, e si fanno cercare con gli occhi all'insú. Non lo sapevo, per me le stelle cadenti ci sono d'estate, nella furia d'agosto, e poi a dicembre, come un pianto gentile, nelle notti fredde dove tutto il calore é racchiuso nel cuore. E invece no, le stelle cadenti ci sono anche in primavera, lassù, nella luce argentea degli sguardi che sussurrano parole d'attesa.
"Sono le stelle che cadono" dicono i bambini "e se cadono allora cadono in testa". Certo, se fosse così, farebbero un tonfo e tanta confusione, e magari anche un po' di dolore, come tutte le cose che colpiscono, e lasciano il segno, e fanno rumore. In realtá più che in testa, le stelle cadono nel cuore, ed é lì che fanno male davvero, come tutte le cose che colpiscono e lasciano il segno, e fanno rumore. É qui che le lacrime hanno la scia delle stelle, e i sentimenti sono luce.
Non ha voce il cuore, meno che mai silenzi. Qualche tonfo, tanta luce.
Ha soltanto un cielo, forse un desiderio, fatto di stelle e di sguardi, ed in tutta questa luce ci sei tu.

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