domenica 25 febbraio 2018

I POSTI DEL CUORE

Oggi giocavamo con le formine dei bambini. Quelle a incastro, perché é bello quando ogni cosa ha il suo posto giusto, é rassicurante se tutto combacia alla perfezione, se c'é un posto tuo, solo tuo, il tuo posto nel mondo. C'erano varie forme, di vari colori, ed il segreto era trovare il loro incastro giusto, il loro posto nel mondo,  ecco un rombo, un cuore, ecco una stella, un sole, un fiore.
Avevamo un cielo grande, pieno di stelle e di sole, con un cuore che volava via, ma che sapeva d'amore, e che pure restava, perché tutto quello che conta non ha forma e colore, ed é un sentimento, se ti fa vivere e sboccia come un fiore.
Era un cielo dove il resto dovevi inventarlo, ma c'era un po' tutto e bastava. Una stella per i sogni delle persone, un sole per dire no alla pioggia e al dolore, un fiore come pensiero gentile e gesto d'amore, un cuore, per avere dentro tutto quello che nel cielo non c'é, tutto quello che resta, che é vicino, tutto quello che conta ed é con te.
Erano pezzi messi a caso eppure avevano il loro posto nel mondo. Come glielo spieghi ai bambini che non sempre certi pezzi riescono a stare vicini? Come glielo dici che chi resta si tiene la sua solitudine, e chi va via porta con sé la sua?  Ma i bambini lo sanno. Nessun posto del mondo potrà sostituire i posti del cuore, quelli dove ogni pezzo si riempie, e conserva tutto quello che manca ad un cielo, nonostante ci siano già i fiori, un sole, e le stelle. 



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