lunedì 23 ottobre 2017

PEZZI DI CIOCCOLATO

Sai, a volte lo penso che sono sbagliata. Ma se non siamo noi a dare valore ai nostri sentimenti, come possiamo amare davvero? A volte vorrei essere diversa, essere più forte, essere più grande in un mondo che sceglie il gioco dei grandi.
Se fossi indifferente magari le cose non farebbero male, o se fossi più superficiale forse potrei imparare ad apprezzare la vita come viene, senza soffrire per lacrime che sento solo io, senza sentirmi stupida se un'emozione che non esiste mi avvampa la faccia, o se gli occhi mi si illuminano e allora tutto brilla un po' di più. Sarei più sicura e più leggera, più sveglia e meno fragile, o forse solo pronta alle cose del mondo, che pure sono sempre e non stupiscono più. Sarei una persona che non chiede, che non si ferisce, che non si stupisce, che non s'innamora, che non si affeziona, che non cerca un sapore più dolce nel vento, né gli occhi dove qualcuno ha rinchiuso un sogno e un pensiero. Sarei più adulta e più serena, imperturbabile, come tutto quello che é attorno a chi non vuol sapere.
Eppure in un mondo che parla continuamente di sentimento, di amore, mi chiedo dove questo sia in realtà.
Nei film, nelle canzoni, nella cronaca del mondo degli attrici e delle star, nella tv, nella pubblicitá?
Se non c'é un sentimento, cosa ci resta davvero? Un sentimento vero, prezioso, tutto nostro, da difendere e custodire, un sentimento che abbellisca la vita e che sia come l'amore dei poeti, che non ha bisogno di nulla e vive di sé e per sé.
E così, magari sono ingenua o infantile, o forse solo appiccicosa e illusa, ma un sentimento vero é tutto quello che conta. É una gioia continua, una riserva di forza, un dono raro e prezioso, speciale, tutto tuo, tutto mio, tutto nostro.
Così mangerei pezzi di cioccolato più dolce solo per farmi baciare, o ti scriverei una lettera, perché io possa, ancora una volta, chiamarti "amore".

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