martedì 13 dicembre 2016

13 DICEMBRE

Io lo so che ci sei, che sei per me quella di sempre, il film in bianco e nero che sfogliavo da bambina, dove i colori erano i miei, e la poesia la tua sfumatura, perchè era bella la quiete con te, e tutto era pulito, e tutto era emozione.
L'emozione indelebile che nasce dal silenzio e che dura una vita intera, una vita fatta di ore, di giorni, di anni lontani, dove i discorsi discreti erano dolcezza nell'animo, e la fiamma dei camini accesi compagnia mesta di tante sere d'inverno.
Quel tuo modo di educare così gentile, così decoroso, così indiretto, quella mano da sfiorare così delicata e così provata, quel tuo modo di amare così profondo e quella tua saggezza mista ad esperienza ed onestá, ad intelligenza e sensibilitá sono stati per me motivo di vanto ed orgoglio, privilegio di averti e conoscerti, ed io ti pensavo ammirata, io che da piccola guardavo quelle mani e quegli occhi e pensavo a quanto avessero lavorato e sofferto, a quante storie si lasciassero dietro, quanti pezzi di vita, quante vite ci fossero dietro. 
Il 13 dicembre c'è il sole. 
C'è il sole come allora anche se il tempo passa ed è passato, anche se i giorni si susseguono ai giorni e le ore sono minuti che si sovrappongono ad istanti.  Tante cose sono cambiate, tutto è diverso e niente è più lo stesso, eppure quando si tratta di te io sono sempre quella di allora.
Quella con il cuore leggero e con i quaderni pieni di disegni, quella che credeva il mondo felice e che tutto fosse reale, quella che s'incantava a sentire la tua voce, che ammirava quanto fosse prezioso un tuo giudizio, nel suo discreto e saggio valore.
Quella che sentiva quanto fosse bello averti, che lo sa tuttora, perchè le tue parole mi servirebbero anche adesso, perchè vorrei di nuovo il mio cantuccio, perchè mi sei sempre vicina, vicina piú che mai.

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