Ci si guarda piano,
indietro, con le mani
fredde, che pena
il ricordare.
Restano sbiaditi
sui muri, nell'intonaco
logoro dei giorni,
i numeri di una cantilena,
con gli occhi chiusi,
di spalle, mentre
ci si nascondeva.
Ci si stacca piano,
da quel muro,
nel silenzio di case
vuote, strade dimenticate,
e pezzi di cielo
tra i tetti.
Mi stacco piano,
cercando, contando
uno, due, tre,
-quanti passi devo fare
per arrivare -
cercando, chiamando
il freddo delle mani
rimane sull'intonaco
nella polvere delle strade,
è un'ombra della sera
e subito scompare.
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