mercoledì 23 settembre 2020

Settembre (ancora)

La ricerca delle prime foglie gialle, il mare di un blu intenso, la spiaggia che non vorrebbe mai lasciare il suo calore. La spiaggia dimessa, abbandonata, la sabbia che conserva l'eco di un altrove, la sabbia che porto con me, e che resta nella cucitura di una borsa, in macchina, come segno di un'estate già trascorsa, svanita nel sapore di un giorno d'autunno, di malinconia. Settembre con le sue foglie gialle, con i suoi fiori gialli. L'eco di un altrove mi chiama e mi spaventa. Mi affeziono al ricordo di un abbraccio, di un silenzio portato dal vento, di un calore che sa di giorni giovani, mentre cerco la voce del mare in una conchiglia, e una lacrima racconta quello che non so descrivere.   

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