sabato 29 settembre 2018

SOLO UNA

Come puó l'ordine anarchico di spotify capire il senso delle mie emozioni, la necessitá di una canzone, l'imprevedibilitá di una musica non cercata, inattesa, inadeguata, che non sente e ignora i miei sentimenti?Come puó il random di un lettore mp3 capire le parole mute della mia anima, quando quello che vorrei è riavvolgere il nastro come una vecchia musicassetta, quando le canzoni avvolgevano penne biro e fantasie, e i sogni erano un profumo in piú che l'anima non sapeva di avere? Quanto abbiamo perso in entusiasmo e poesia, quando tutto é a portata di mano, quando basta un click, un messaggio vocale, quando conta il tutto subito, il tutto qui, il tutto per un po' e il tutto nuovo, il tutto mai spento, il tutto senza sapore, il tutto giá finito. Dove sono le canzoni di oggi, quelle per sempre? Sono quelle che ci portiamo dentro, che raccontano una parte di noi, che definiscono i nostri confini, ancor piú veri quanto piú é labile la percezione di questo tempo fragile e insicuro? Non lo so, so solo che quando sono triste, quando bruciano i tramonti,
c'è una sola canzone, solo una.

Nessun commento:

Posta un commento