sabato 11 febbraio 2017

FEBBRAIO


Febbraio sei arrivato così,
tra un fiocco di neve e un raggio di sole, un fiocco da scaldare tra le mani,
e un sole da catturare stretto,
come tutte le cose belle,
che se stringi forte
forse non vanno mai via.
Sei un mese corto e pieno di allegria,
perchè il grigiore d'inverno lo metti un po' via,
nei mille colori che soffi per l'aria,
tra un anticipo di primavera ed una promessa,
nelle mani dei bambini
che lanciano al vento felicitá.
Le maschere sono il tuo panno
e il tuo fervore,
e i coriandoli la pioggia d'allegria e fantasia
che vorrei sempre con me,
che vorrei tutto l'anno,
per soffiare
colore e felicitá,
un po' di cioccolato
per dire "ti penso",
e dolce amore
per dire
"m'incanto"
nei cuori sempre più veloci,
rossi di poesia e infinita magia.
Sei il mese delle canzoni e della tv, 
in questi giorni di violette e semplicitá
in queste tinte che spengono il grigio
e in questi costumi che vestono giorni.
Sei il mese delle maschere,
il più corto dell'anno.
Sei il mese dell'amore
il più rosso di sempre.
Sei il mese dei sogni
e dei desideri,
delle burle e filastrocche,
delle lettere d'amore scritte
e mai consegnate,
raccontate alla luna e
giurate per sempre,
e sussurrate lontano.
Sei un mese un po'speciale,
pieno di sorrisi, giochi e follia.
I bambini ti fanno compagnia,
e sono fate e sono eroi,
e sono principi e son principesse,
e sono ghirlande, e sono festoni.
Le maschere quelle vere,
le incontri per strada,
scelte dalla vita, o imposte dal caso.
Sono quelle che non parlano
il linguaggio delle fiabe,
che non sanno l'alfabeto della magia,
che non hanno incanto, nè incantesimo. Sono quelle che hanno il cuore in gabbia
e i sogni nel cassetto,
con i pensieri chiusi in tasca,
e i passi dietro
a cercare le orme
perse dietro di sè.
Sono quelle che a febbraio
indossano la fantasia
e scendono in piazza,
con il peso di una maschera
che conoscono solo loro,
portatrici di sogni e di realtá
e di coriandoli
soffiati nel vento.

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