sabato 15 ottobre 2016

RAGGIO DI SOLE

Cercherò il sapore di un ricordo su un vetro appannato che non trattiene il freddo.
Il freddo di un pomeriggio d'autunno, un pomeriggio che illanguidisce nel silenzio, e nel grigiore muto delle cose che sono, e non danno rumore.
Cercherò una notte che sa di stelle lontane e opachi languori, una luna cristallina e gentile, un gesto che sa di poesia, laddove tutto è spento e silenzio.
E poi aspetterò il sole...quello tiepido che sa riscaldarti anche con il vento, quello che da'luce al sopore, quello che rende speciale l'autunno nell'abbraccio di un cuore che aspetta e che cerca...perchè il sole sa scaldarti anche da qui, lontano mesi di distanza, lontano anni luce e spaziali profonditá, e stagioni lunghe come cartoline di giorni lontani.
Sa scaldarti con il vento freddo che ti taglia la faccia, con l'inverno nei pensieri e nel cuore, con la sua forza che è come una piccola gioia.
Forse perchè la vita è così. Ti viene addosso in un'esplosione di luce, quasi ti acceca, e tu non capisci più niente, e pensi che questa sia la normalitá, la felicitá, e che questa sia destinata a durare per sempre. Ma poi ci sono i giorni di pioggia.
E tu te ne stai lì, dietro un vetro oppure per strada, inconsapevole dei capricci del destino e del caso, delle leggi di natura e della vita, che quelle sì sono molto più grandi di te. E allora impari piano piano che i sogni non sono promesse, che i desideri non sono contratti, che le lacrime non cancellano le tante veritá, nè le modellano in una forma nuova. Impari che il sole che acceca e che brucia è un momento di inconsapevole ed inafferrabile felicitá, che l'eccesso non può durare, nè tantomeno riscaldare per sempre. E che le giornate d'inverno non sono infinite, eppure ci sono, e quel freddo non è che la dimostrazione di un ciclo che scorre, necessario eppure inclemente.
La vita con le sue stagioni, la vita con le sue istruzioni, la vita con le sue promesse.
Ma ci sará un raggio di sole, nelle giornate più calde ed in quelle più fredde. Uno vero, che sará come una brezza o una carezza, che sará il tepore che riscalda, e il candore che seduce.
Ed in questa piccolezza è la vera felicitá.
Perchè le luci che abbagliano possono anche affascinare,
ma solo certi tepori sanno come riscaldare, colpire il cuore e durare per sempre...

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