I negozi pieni, i bar, i locali,
le chiese vuote, la piazza deserta.
Il rito della nascita è il nuovo
consumismo. Il Natale non è
il prezzo che diamo alle
nostre solitudini, il Natale
non puoi comprarlo, nè
impacchettarlo come si fa
con ogni cosa comprata
nei negozi dove molti sono
in fila, ma hanno lo sguardo triste.
Natale non nasce nell'apparenza,
nella finzione, nella ripetizione.
Non dice nulla lo sfarzo,
Non lascia niente l'eccesso.
E allora Natale può nascere davvero
soltanto dietro un vetro
in una casa vuota,
in un letto d'ospedale,
tra i giochi dei bambini,
in una chiesa gremita di semplicità.
Se gli abbracci sanno scaldare,
scaldiamo il buio
per donare la luce.
Nessun commento:
Posta un commento